Quella degli appalti pubblici è una questione ancora aperta per le pubbliche amministrazioni, anche dopo il decreto correttivo del Codice Appalti, approvato nell’aprile 2017. Il Codice Appalti rappresenta quella che viene definita una soft law: la sua struttura flessibile consente di mantenere un continuo di dialogo tra Anac, imprese e pubbliche amministrazioni, con l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra semplificazione e trasparenza delle procedure.
Proprio sul fronte anticorruzione, sin dalla prima approvazione, il codice appalti prevede la pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente di tutti gli atti delle commissioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori relativi alla programmazione di lavori, opere, servizi e forniture, nonché delle procedure di affidamento di appalti pubblici.
La condivisione degli atti amministrativi con la cittadinanza si fa infatti essenziale quando il tema è quello dell’investimento delle risorse. È per questo che la piattaforma SemplicePA, che gestisce e genera conoscenza a partire dagli atti amministrativi, ha dedicato particolari funzionalità alla ricerca e alla valorizzazione dei provvedimenti riguardanti appalti e contratti.
Partiamo dalla ricerca di singoli procedimenti o aziende. SemplicePA, infatti, è dotata di un motore di ricerca semantico in grado di riconoscere ed estrarre automaticamente alcune porzioni di testo. Cosa significa? Che basta digitare il nome o la partita iva di un’azienda per ottenere tutti i documenti che ne descrivono l’attività, indipendente dal comune in cui questa è stata svolta. Mentre basta digitare il il Codice Identificativo di Gara (CIG) o il Codice Unico di Progetto (CUG) per recuperare tutti gli atti relativi a un procedimento.
Queste informazioni sono utilizzate da SemplicePA anche per ricostruire automaticamente un fascicolo informatico del provvedimento. Ogni volta che l’utente consulta un documento, il motore di ricerca semantico individua gli atti che citano gli stessi codici identificativi e le stesse aziende e li raggruppa, rendendoli immediatamente consultabili.
Infine SemplicePA classifica i documenti per argomento. Attraverso un processo di elaborazione semantica dei testi, SemplicePA interpreta il contenuto dei documenti individuando quali di questi parlano di bandi e contratti e classificandoli come tali.
SemplicePA, grazie alle moderne tecnologie del linguaggio su cui può contare, può quindi fornire un valido contributo al monitoraggio e al tracciamento delle risorse degli enti, per una PA più trasparente e più efficiente.